Un film al sapore di marketing (piccante)

 In questi spazi ci fermiamo sempre a riflettere sul marketing che ci circonda e spesso è possibile trovarne anche all’interno di film e telefilm, tra le pieghe delle storie che vengono raccontate. Ci sono poi film che sono completamente storie di marketing da guardare e per ripercorrere esperienze di uomini e imprese.

E’ il caso di The Founder o Blackberry, solo per citarne alcuni.

A questo elenco potremmo oggi aggiungere Flamin’ hot (disponibile su Disney+) che racconta la storia vera di Richard Montagnez che, da inserviente di Frito-Lay, rivoluziona il mercato alimentare ideando la versione piccante dei celeberrimi Cheetos, diventando multicultural marketing manager dell’azienda stessa.

Un racconto leggero e appassionante che si snoda tra le vicende di Richard che raccoglie l’invito dell’azienda, in difficoltà, ad adottare un approccio imprenditoriale per raccogliere nuove idee.

Oltre alla passione, la lezione fondamentale che si può cogliere dal film riguarda il ruolo chiave che l’innovazione può avere nella crescita dell’impresa nonché l’importanza di conoscere la cultura del proprio target di pubblico.

L’innovazione può derivare da due direttrici:

tech push – ovvero frutto del lavoro di sviluppo dell’ufficio interno di R&D

market pull – ovvero derivante dalla capacità di leggere bisogni insoddisfatti sul mercato.

Nel caso dei Frito-Lay, si cita nel film la presenza di un progetto interno di sviluppo del gusto piccante, abbandonato però in qualche cassetto dell’azienda.

Il progetto vincente è quello di Richard che, grazie alla sua profonda conoscenza del target e della cultura latina, propone una tipologia di prodotto che può essere ben interpretato nel suo valore dal amplissimo pubblico abituato fin da bambino ad apprezzare il gusto (anche molto) piccante dei prodotti.

Qualunque sia la fonte dell’innovazione, è importante integrare tale conoscenza nel processo di sviluppo del prodotto, integrando tale prospettiva e conoscenza nelle diverse fasi di sviluppo del prodotto, senza dimenticare mai il valore da offrire a quel cliente che dovrà poi riconoscerne il valore e scegliere in un mondo di scelte.


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