Nel pianeta marketing, da alcuni giorni, non si parla d'altro.....il cobranding (vincente) tra Omega e Swatch è sicuramente l'evento della settimana social (se non consideriamo l'inaspettato epilogo della notte degli Oscar).
Perchè un successo?
Prendiamo un prodotto icona. Uno che in fatto di storytelling può raccontare di aver scandito il momento il cui l'uomo ha fatto il suo ingresso nello spazio, nell'infinito che aveva da sempre solo sognato. Un momento storico cui è indissolubilmente segnato per tutta la sua storia, e che ne ha fatto uno degli orologi più simbolici, iconici, famosi e desiderati dalla sua creazione.
Prendiamo poi un altro brand dello stesso gruppo (il gruppo Swatch) che può reinterpretare in chiave 4.0 il primo, con l'uso di materiali innovativi (bioceramica), molti elementi di semplificazione (dal movimento automatico storico alla più semplice batteria) per realizzare un prodotto che sarebbe stato venduto ad un prezzo estremamente più basso dell'originale (ovviamente) ....
ma facendone un prodotto di culto attraverso la ridotta disponibilità sul mercato.
Tutti i social hanno documentato le file chilometriche, fino alle risse e all'intervento della polizia in tutto il mondo che hanno accolto Speedmaster Moonwatch con i due celebri brand sul quadrante nei suoi diversi 11 colori ispirati ai diversi pianeti, arrivato in pochissimi momenti a celebri polsi sul tappeto rosso della notte degli Oscar e su Ebay, a cifre che hanno superato il prezzo del prodotto originale.
Se è vero che, a rigore, potrà servire del tempo per misurare l'effetto sul brand Omega, si può ragionevolmente pensare si tratti di una operazione vincente per tutti. Certamente vincente per il gruppo Swatch, le cui azioni hanno fatto segnare un evidente rialzo dopo il lancio.
Si tratta peraltro di una operazione vincente che ripropone quella stessa strategia degli anni 90 attuata per creare valore attorno al brand Swatch, quando la ridotta disponibilità di prodotti nei negozi ne fecero un oggetto di culto, in un mondo senza internet in cui il passaparola faceva rapidamente circolare la notizia dei nuovi arrivi nei negozi.
Nel 2022, in un mondo che punta ad essere sempre più digitale, colpisce la scelta di non vendere il prodotto on line ma, renderlo limitatamente disponibile solo nei punti vendita fisici che si ripropongono oggi come veicolo di esperienza per il cliente.
Era prevedibile (forse non fino a questo punto) poi che tale azione avrebbe generato file importanti ....e che nel mondo 4.0 di oggi, queste avrebbero inondato i social, alimentando un hype che è davvero il grandissimo risultato per questa operazione.
La stessa Swatch, sulla sua homepage, specifica però che non si tratta di una edizione limitata (solo centellinata) e che tornerà presto, sempre e solo nei negozi selezionati.
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