Questo, signori, non è marketing.




Una celebre scena del film coinvolge uno dei protagonisti nella convention di una casa farmaceutica (oggi molto nota), con l'obiettivo di formare nuovi venditori verso i nuovi prodotti dell'azienda, presentati al pubblico come clamorosamente innovativi. 
Ballerine, fuochi d'artificio e aspettative alle stelle per vendere un concentrato di ricerca condensato in una capsula.  E anche quando si solleva il dubbio che il prodotto possa avere conseguenze negative.... si risponde che sono solo ipotesi non ancora documentate. 
Ebbene, questo non è marketing. 

Questo è spesso ciò che viene associato al lato più deteriore del marketing, ovvero la volontà di vendere ad ogni costo grazie alla creazione di aspettative altissime ad un ignaro consumatore, senza considerarne poi l'esperienza successiva all'acquisto e alla sua soddisfazione. 

Questo, giova ripeterlo, non è marketing. 
Cosa sia il marketing possiamo definirlo in molti modi.... attingendo alla sua definizione ufficiale dell'American Marketing Association, basata sul concetto di produzione di valore per le parti coinvolte in uno scambio e per la società nel suo complesso. 

Un tema che quindi richiama alla mente il concetto di soddisfazione.... di relazione... molto lontano da quella mera creazione di aspettative poi eventualmente tradite che il film mostra. Da quel fumo negli occhi che molti pensano il marketing sia impegnato a produrre. 


Permettetemi di aggiungere, tra le molte possibili, una personale definizione:
il marketing è l'insieme di attività messe in atto per continuare ad essere scelti in un mondo di scelte. 

Insieme di attività: come sappiamo molte attività definiscono il processo di marketing... ed il modo di approcciare una qualunque situazione in cui si intenda agevolare uno scambio
Continuare: l'obiettivo non è uno scambio ma la reiterazione dello scambio... la relazione.
Essere scelti: il verbo è volutamente al passivo per mettere l'accento sul ruolo centrale del consumatore come cardine di questa azione. La sua scelta avverrà attraverso il riconoscimento del valore della nostra offerta.
In un mondo di scelte: il mondo è oggi ipercompetitivo.... un eccesso di offerta che rende complesso mantenere nel tempo un qualuque vantaggio per le imprese e che offre ai consumatori moltissime opportunità per soddisfare i propri bisogni e valori tra cui scegliere. 

Non solo aspettative, quindi..... e certamente non fumo negli occhi. 













https://www.youtube.com/watch?v=diSalGOaf-o


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