Tesla – Musk taglia i costi e azzera l’ufficio marketing

 E’ di queste ore la notizia che, nell’ambito di una aggressiva politica di controllo dei costi, Elon Musk abbia azzerato anche il “growth content” team, di circa 40 dipendenti, negli Stati Uniti.

Musk, in seguito ai commenti espressi da molte testate in merito, ha commentato la sua insoddisfazione dicendo: “The ads were far too generic – could’ve been any car.”

Si tratta infatti di una operazione che colpisce soprattutto perché la creazione di tale team era avvenuta meno di un anno fa, nato per rispondere anche alla pressante richiesta degli investitori a Musk di intraprendere una nuova strategia di marketing in un momento in cui il mercato delle auto elettriche entra in una nuova fase e nuovi competitor si affacciano sulla scena mondiale.

Se è certamente indiscutibile il legame che il brand ha con la figura del suo fondatore, infatti, per la prima volta l’azienda si era avvicinata a nuove e più tradizionali forme di comunicazione, uscendo anche dalla esclusiva presenza sui canali digitali per fare l’ingresso nell’aeroporto di Tokyo, essendo il mercato giapponese in particolare sofferenza.

In attesa di quelli che saranno gli ulteriori sviluppi, se ci saranno, Tesla e il suo brand tornano nelle salde, potenti e audaci mani del suo fondatore e CEO, che non manca di utilizzare il suo X per ogni annuncio relativo al brand, continuando a fondere la propria immagine con quella del brand stesso.

Questa esperienza, assolutamente peculiare nel mondo delle imprese e certamente nel mondo delle imprese automobilistiche, presenta certamente spunti di riflessione:

  1. il coraggio di cambiare le cose. Per stravolgere lo status quo e intraprendere nuove strade ci vuole un coraggio che spesso cede il passo allo spirito conservativo con cui si continuano a fare le cose che si sono sempre fatte. Per innovare serve coraggio e, fondamentale, una chiara strategia.
  2. Legare brand dell’impresa alla immagine e azioni del proprio fondatore ha importanti vantaggi e svantaggi. Se come vantaggi permette una immediata comunicazione del carattere e personalità del brand, è vero anche che questo comporta per Tesla rischi legati alla dimensione reputazionale e di essere vista principalmente come un’estensione della personalità e della visione del suo fondatore.
  3. La sovrapposizione totale tra l’identità di Tesla e quella del suo cosi carismatico fondatore potrebbe limitare anche la capacità di sviluppare un successore o una nuova leadership in grado di portare avanti la visione dell’azienda in futuro.

Non resta che aspettare e vedere l’esito di questa strategia che preoccupa gli investitori, alla luce dei recenti, e non positivi, risultati di Tesla.

Fonte:

Bloomberg

Yahoo Finanza

Inc.com

Branding in Asia

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