Non manca giorno che i media planetari parlino di Elon Musk e delle sue azioni.... siano esse legate al lancio di nuovi satelliti, una ipotesi di lotta nella gabbia con il proprietario del mondo social competitor, o di nuove decisioni nella gestione di X, il social prima noto come Twitter.
Acquistato nel 2022 in una situazione già incrinata, dove lo spazio di comunicazione aveva mostrato falle nella sicurezza, possibilità di disinformazione e pilotate influenze politiche, nel luglio 2023 Musk decide di cambiare il nome del suo social e riaffermare la sua indiscussa passione per la X, presente in tutte le sue iniziative imprenditoriali e non (come nel nome di uno dei suoi figli).
Il brand X non è nuovo per Musk che, nel 1999, fondò una banca online chiamata X.com. L'obiettivo principale di X.com era offrire servizi finanziari online semplificati e accessibili, in particolare fornendo un modo per gestire le finanze e fare transazioni tramite Internet. L'idea era innovativa per l'epoca, poiché Internet stava iniziando a diventare sempre più integrato nella vita quotidiana delle persone, ma i servizi finanziari online non erano ancora così diffusi come lo sono oggi. X.com forniva servizi come l'apertura di conti correnti online e la possibilità di effettuare transazioni, tra cui bonifici bancari e pagamenti, tramite la piattaforma. Elon Musk aveva una visione ambiziosa per la banca, cercando di ridefinire il modo in cui le persone gestivano le proprie finanze e compivano transazioni finanziarie.
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Nel 2000, la banca si fuse poi con la società Confinity, che aveva sviluppato un sistema di pagamento on line, portando alla nascita di Paypal.
Ora una nuova iniziativa e un nuovo brand X per Musk che ha dichiarato un rinnovato interesse per i servizi anche finanziari, annunciando di voler creare una super app destinata a rappresentare per l'occidente ciò che Wechat è nel mondo asiatico. Passando da Twitter.
Se è vero che molti esperti si sono affrettati a calcolare che creare da zero questa nuova app e lavorare per la sua affermazione avrebbe comportato un costo decisamente inferiore rispetto all'acquisizione di Twitter, il rebranding che Musk ha realizzato non sta facendo smettere di parlare di sè.
Nel considerarne le implicazioni, però, occorre riflettere sul fatto che una qualunque impresa valuterebbe queste decisioni in termini di costi e risultati economici conseguenti, elemento evidentemente estraneo alle logiche di Musk.
Accantonare il celebre uccellino azzurro (Larry .... ispirato a Larry Bird), ad esempio, è stata una scelta quasi irrazionale, se valutata in termini di brand equity.
Un brand cosi noto da diventare un verbo diffuso nel linguaggio comune e una riconoscibiltà inarrivabile sono stati sostituiti da un brand piuttosto generico nella forma (è la x di un alfabeto acquistabile on line per pochi dollari... solo poi lievemente ritoccato).
Al di là di ogni tentativo di previsione futuro delle azioni di Musk, non si può non cosiderare come le decisioni quotidiane che è libero di prendere rendano complesso intravedere il percorso di evoluzione del social prima noto come Twitter (e del suo payoff "let's talk") e della promessa che dovrebbe oggi esprimere di cui X dovrebbe essere la simbolica rappresentazione e firma. Ad esempio, di recente sono stati cancellati i tweet (anzi, i post) più datati e storici, che hanno fatto la storia del social stesso.... per poi essere prontamente ripristinati. Allo stesso modo, poi, non sono stati gestite le criticità che decretarono la crisi di Twitter già all'epoca dell'acquisizione.
Da un punto di vista metodologico, il rebranding è una operazione che viene realizzata per segnalare avvenuti cambiamenti nel corso strategico ovvero un mutato posizionamento e dovrebbe essere concepito, in modo da accompagnare il mercato verso la comprensione della nuova promessa di cui il nuovo brand si fa portatore.
In questo caso, siamo di fronte a un rebranding particolare: da una parte abbiamo X, che è certamente un brand fortemente legato a Elon Musk, in particolare alla sua vocazione tecnologica e, in parte, finanziaria (lasciamo stare i figli) ... ma certamente poco social e dall'altra parte abbiamo un social che aveva perso la purezza della sua promessa all'epoca dell'acquisizione e che ora continua a non avere una promessa chiara per i propri sottoscrittori. Difficile intravedere, a oggi, la nuova promessa del "social un tempo noto come Twitter", anche a seguito di una nuova governance che camiba le decisioni repentinamente e senza logica puramente di razionalità economica e di mercato.
La X è certamente Musk.... forse sarà più chiaro domani quale promessa vuole rappresentare sul social.... ad oggi, l'incognita che rappresenta rischia di allontanare utenti e investitori.
Fonte: www.standard.co.uk
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