Oggi bisogna essere Gladiatori: parola di brand.

 

Poche scene sono universalmente rimaste nella mente degli spettatori come il discorso con cui Massimo Decimo Meridio (con la emozionante ed inimitabile voce di Luca Ward) affronta l'imperatore Commodo nell'arena dopo la sua schiacciante vittoria ( qui la scena originale).




Nel mondo del brand management oggi si ripetono due parole chiave, ripetute come un mantra, chiave per il successo in un mondo oggi cosi complesso. 

La prima è "rilevanza": non basta essere noti, non basta essere diversi, occorre essere rilevanti. Rilevanti significa riuscire ad essere importanti nella vita del nostro target... vita veloce e complessa oggi, che cambia rapidamente tanto da ridefinire spesso le proprie priorità. Un aspetto chiave oggi per continuare ad avere successo è continuare a essere importanti in questo ciclone.

La seconda è "purpose", ovvero lo scopo per il quale il brand esiste. Il "why" di un brand non è oggi un concetto non recentissimo (il discorso al Ted Talk di Simon Sinek e del suo celebre Golden Circle è di oltre 10 anni fa), ma certamente attuale, in un mondo in cui la relazione verso il cliente che ha il potere di scelta va sempre di più alla ricerca a una adesione valoriale ed emozionale verso il brand. 

Molti dei brand con cui ho parlato negli ultimi tempi, dal top del mondo dell'auto al mondo del food di qualità, iniziano raccontandosi dal proprio "why" consapevoli che oggi il cliente non sceglie "solo" un prodotto, ma il motivo per cui esso viene realizzato. 

Cosa c'entra quindi il celeberrimo discorso del Gladiatore? 

Si tratta di un momento importante per molti concetti legati al branding: 

1. un brand deve avere una chiara identità fatta di segni, forme, colori, tono di voce e valori.... e Massimo Decimo Meridio, all'inizio del discorso, scandisce esattamente quale sia la sua identità

2. un brand deve avere un "why" attorno al quale far convergere i propri interlocutori..... la sua (personale) vendetta

Una scena straordinaria... non facile da dimenticare... con davvero tante possibilità di lettura, esemplare nel raccontarci e rendere memorabile questi due concetti chiave. 









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