Ma cosa si intende per orientamento al prodotto?
In un mondo di marketing quale quello in cui viviamo, si tende spesso a pensare che tutto sia marketing e che l'orientamento al prodotto sia un concetto relegato alle pagine dei libri.
In realtà non è cosi:
ci si dimentica spesso come oggi come quel cliente, che può scegliere in un mondo di scelte, effettui tale azione leggendo nel prodotto un valore che deve essere unico e riconoscibile, dimostrandosi rilevante nella sua quotidianità.
Ogni azione di sviluppo di un prodotto deve quindi verificare l'esistenza di questo valore per il cliente che poi dovrà effettuare la scelta e, quindi, l'efficace comunicazione di tale valore.
Il fallimento di molti prodotti, le cattive performance registrate sul mercato, può essere legato alla mancanza di un valore riconosciuto dal cliente che, quindi, non effettua la scelta di acquistare il prodotto.
Un esempio?
Prendiamo ad esempio Girlplay.
Girlplay è un profilattico spray, adatto a entrambi i sessi, che viene lanciato nel 2015, promettendo di offrire a tutti una ottimale esperienza d'uso, grazie alla facilità di applicazione e la perfetta vestibilità che ne sarebbe derivata per il prodotto (come ulteriore garanzia di sicurezza).
Un prodotto sicuramente innovativo (anche se non di nuovissima concezione ) con buoni presupposti di successo ... sulla carta.
Quale fattore (forse non l'unico) può averne impedito il reale successo?
Nell'esperienza di utilizzo del prodotto il tempismo è certamente una variabile rilevante... e aspettare i due minuti necessari perché lo spray potesse realmente diventare il profilattico... potevano essere troppi, e sufficienti a indurre una scelta rivolta a tecnologie più tradizionali.
Essere innovativi quindi non basta. In un mondo di scelte possibili, la rilevanza nella vita del nostro cliente rappresenta la parola chiave per il successo.
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