Tutto è marketing (cit. Fedez)

 Se non l'avete visto, forse avete sentito parlare del processo che Antonio Dikele Distefani ha realizzato qualche settimana fa a Fedez, in un teatro di Milano, sul tema della musica rap e della sua produzione musicale. 



Forse nella intenzione dell'ospite era una intervista, ma il risultato,  per toni ed argomenti usati, è più quello di un processo. 

Fedez non ha certo bisogno di essere difeso (c'e' riuscito benissimo da solo, mostrando una libertà di azione e di parola assolutamente invidiabile), e certamente non da queste pagine. C'e' però un passaggio di questo loro incontro che merita di essere sottolineato relativamente al ruolo che il marketing occupa oggi nella musica e, in particolare, nella produzione di Fedez. 

Nel filmato integrale pubblicato  al minuto 50 si pone il tema di come il marketing ecceda a volte la creazione musicale di Fedez, discutendo di  situazioni in cui si parla più del marketing del disco che del disco stesso. 

Ora. Tralasciando il tono dispregiativo con cui queste affermazioni vengono fatte, la risposta di Fedez è una magistrale interpretrazione del concetto di marketing, applicato all'arte di cui la musica è una espressione straordinaria. 

Pensare che il marketing sia unicamente l'attività legata alla promozione legata al lancio di un prodotto discografico è una visione limitata che occorre superare: il marketing non è pubblicità, ma è legato alla genesi di prodotto che possa essere riconosciuto come risultato del lavoro di un artista.

Tutto è marketing, spiega Fedez, e questo non svilisce il valore di ciò che un artista produce anzi ne fa parte. Vero. 

Con la voce calma di chi si è conquistato la libertà di esprimesi e sperimentare senza pressioni, e che si definisce onestamente come un artista che intende sperimentare, risponde spiegando che il marketing è in realtà un elemento che aggiunge valore, senza toglierne. Cosi come è avvenuto per Salvador Dali e Andy Warhol. L'artista stesso è in realtà parte di quel prodotto che viene acquistato e che contribuisce al suo valore complessivo. Il marketing coinvolge molto più del lancio del prodotto finale. 

Giova poi ricordare che lo stesso Fedez è un brand importante... un brand che negli ultimi anni si è riposizionato in modo rilevante passando dalla figura del rapper con l'anima pop della periferia milanese, al padre di famiglia impegnato nelle cause sociali in cui  crede e per cui si spende senza esitazioni. Una nuova brand image fatta di post quotidiani con scorci di famiglia,  raccolte fondi e partecipazioni a san Remo, senza paura di farsi vedere nella sua imperfezioni umane.  E la sua produzione discografica è oggi un tassello che contribuisce  alla sua brand image nella mente del suo pubblico, con cui può giocare facendosi beffe della classe politica come per il lancio di Disumano, cosi come fatto in tanti altri ambiti della sua articolata vita.

Tutto è marketing.


Fedez racconta Disumano. 

Tutti gli errori dell'intervista. 


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